Parlo come uomo, e in tutta sincerità: la cosa più bella, ma anche la più spiazzante, è la differenza che le donne portano nella vita. E' un punto di vista che s'impiega una vita a capire, e una vita non è abbastanza. Dalla notte dei tempi quello che le donne non dicono o dicono (quando le lasciano parlare), continua ad avere il suo bel che d'imprevedibile.
E adoro le donne in ruoli di responsabiità: la loro presenza apre alla Ragione nuove strade, è un elemento che non si riesce a inquadrare secondo le logiche dei maschi. Sono più inclusive, più lungimiranti e più modeste. Mi ha incantato, per esempio, l'intervista con cui la Presidenta del Cile, Signora Bachelet ha annunciato che non si ricandida: ha altro da fare, e ha già dato. Pochi uomini sarebbero altrettanto distaccati.
Mi piace insomma ascoltare le donne, e per educazione familiare (mio padre!) sono portato a domandarmi, quando non sono d'accordo con una donna, se è davvero divergenza d'opinioni o una variazione libera nel campo della misoginia.
Cioè, anche a me talvolta tocca i nervi un'osservazione o un modo di fare proprio a partire da "quella" ineffabile incomprensibilità... e devo ammetterlo: ogni uomo prova il Fastidio della Donna.
Finché sta tra i fornelli e gli orchi possono ammazzarla nell'intimità domestica, bene. Ma se avrebbe l'intelligenza per diventare Presidente della Repubblica (Emma Bonino), o riesce a diventare Presidenta della Confindustria (Emma Marcegaglia), la si ignora.
Sto seguendo e apprezzando molto i richiami alla serietà nazionale di Emma Marcegaglia. Per posizione personale e familiare potrebbe - come dice la mia amica Daniela (imprenditrice anche lei) - passare il suo tempo a spazzolare i levrieri afgani. E invece no: eccola, a settimane alterne, ricordare che le banche devono concedere prestiti o gestire i rapporti creditizi guardando in faccia le persone e non i fogli di carta, che gli sgravi fiscali sono possibili se si taglia la spesa pubblica improduttiva ...o ancora di più "Questo paese ha bisogno di tornare ad essere un paese serio". Chissà perché m'immagino che mentre lei s'impegna a dire cose così sensate, i maschi pensino ai tagliolini al limone che sbaferanno di lì a poco.
Meno male che il mio terzo idolo femminile non si chiama Emma anche lei, ma Mercedes: la Señora Bresso, miracolo laico e Governatora del Piemonte di cui -foss'anche solo per lei- vorrei ancora essere cittadino. Uh, come si difende bene alla sola possibilità che non la ricandidino perché -ohibò- non piace all'UDC (per me, una vera onoreficenza).
Per auspicio alla comprensione della Donna ecco il link a un'affascinante mostra, a Parigi fino a Maggio prossimo, MADAME POMPIDOU <<< Mamma, ho imparato a fare i link!
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