mercoledì 6 ottobre 2021

DA DOVE RICOMINCIAMO?

Non so voi, ma io vedo in giro molta angoscia e disperazione, di quel tipo che prende tempo facendo finta di niente. E' come quando da bambino hai commesso una marachella e temi che la punizione sia arrivata e la giustifichi. 

Forse la pandemia non ci renderà migliori ma qualche esitazione e qualche pensiero lo ha stimolato... "Cosa valeva la pena di fare e cosa no?" ci siamo domandati... Adesso dobbiamo fare i conti e ripartire: è la "nuova normalità". Se quella di prima aveva buchi da tutti le parti non li ha certo rammendati l'emergenza sanitaria mondiale che ci ha reso tutti più deboli e consapevoli dei limiti. Ovvio, i più malati di tutti sono certo quelli che si domandano cosa c'è dentro il vaccino (senza domandarsi cosa c'è dentro l'acqua del rubinetto, magari) ma la mia palestra - per fare un semplice esempio - è mezza vuota rispetto a prima. Dove sono andati tutti? Sono implosi? Sono pieni solo i mezzi di trasporto pubblici, superaffollati, e i social network con tanti cretini/e che non dico Umberto Eco ma neanche Nostradamus poteva prevedere.

Ad arricchire la commedia (che forse è una tragedia) abbiamo un paradosso tutto italiota: l'incitatore ufficiale d'odio della Lega, il suggeritore di Mister Nutella, è in corner per un festino andato a male con prostituti rumeni. Uh, la Romania... nazione extracomunitaria dentro la Comunità Europea, quell'Est indesiderabile che viene trattato come un vuoto a perdere. Sembrava una storia di orgette a base droga ma si sta trasformando solo in un litigio sulle tariffe dei puttani. Questi millantano e vengono ripresi dai quotidiani ad alta tiratura e gran bassezza. Raccontano soprusi ma sono solo marchette e tariffe, probabilmente. Per questo è ancora più povero il ritratto della velata che ha fatto loro ricorso: miseria assoluta e viene quasi da render merito all'ottavo nano e alle Olgettine. 

L'amore che non osa pronunciare il suo nome è relegato a una perdita di coscienza non per le droghe sintetiche, ma per mancanza di coscienza. Schizz'n'go. E la burundanga trova addirittura l'appoggio della famiglia che difende l'agnellino perverso: "Non ha fatto niente di male". 

Uno si domanda cosa ne avrebbero detto Mario Mieli o Pier Paolo Pasolini, per dire 2 galassie distanti e non comunicanti fra loro. 


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