Film straordinario, di un genere -kolossal storico di ripensamento- un po' fuori moda. Alejandro Amenabar tratteggia l'umanità come un formicaio dove si commettono ingiustizie enormi, e dove il pensiero è sempre e comunque destinato a difendersi. Pessimista ma vero.
Quel che ha più colpito me è l'uso subdolo che la setta dei Parabolani, ma meglio sarebbe dire Paranoiani, fa del martirio di Cristo per lavorare sul patetico e sulla compassione cercando proseliti, salvo poi trasformarsi in un corpo poliziesco manicheo e persecutore.
Quest'ambivalenza è il motivo dell'adozione del Cristianesimo come religione di Stato nell'antica Roma. E' comoda una religione di stato dove il profeta figlio di Dio è sacrificato.
Permetterà anche nei secoli successivi di chiedere la fede (poliziotto buono e poliziotto cattivo in una sola figura) ai popoli massacrati nelle colonie.
Per quanto misogine o demagogiche o infide siano tutte le religioni (tentativo di fare i conti col dolore dell'esistenza), e in particolare quelle monoteiste con il loro Dio Padre Padrone, l'approccio cristiano, poi perfezionato dai cattolici romani è un mix perfetto.
E al cinema l'altra sera mi sono sentito orgogliosamente Pagano.
Io mi sono sentito orgogliosamente buddista.... e consiglio a tutti di andarlo a vedere, soprattutto alle donne... anche (ma non solo) per una serie di bonazzi seminudi che almeno ci fanno pensare che al mondo anche c'è qualcosa di moooolto bello...
RispondiEliminaSì, il casting maschile è già una buona ragione per amare questo film (soprattutto i pagani).
RispondiEliminaComunque più ci penso, e più rovo che sia un film sulla solutidine di chi pensa, donne in particolare.
Comunque non mi pare del tutto anticristiano, anche se alla fine i Paraboliani, come di ci tu, si trasformano "in un corpo poliziesco manicheo e persecutore". Se non ricordo male il primo scontro viene provocato dai pagani e non dai cristiani. Comunque sia vale la pena che lo si veda: per capire che vuol dire essere discriminati e per capire anche che l'antica querelle religione/scienza parte da molto lontano...
RispondiEliminaAgorà è un film straordinario, certo vale la pena vederlo.
RispondiEliminal'impegno e la sfida di Amenabar nel fare un film storico sono unici, e il film mi pare abbastanza ben riuscito, considerando la mole dei temi trattati: profondo e storico, resta scorrevole! spero di aver aiutato un po', attraverso Facebook e parlandone con gli amici.
quanto alla religione invece, io non sono anticristiano, anzi. molti dei valori di quel pensiero sono i miei...
ma detesto la variante vittima/padrone unite e usate subdolamente... ed è quando la chiesa cattolica romana detta legge e fa leva sulla disgrazia umana per usare la "compassione" come motore di costruzione del potere.
e facci caso: ancor più mi fa orrore l'uso subdolo del martirio di Cristo...
se ricordi, il primo "casus belli" nel film è quando il predicatore cristiano sfida un pagano a camminare sul fuoco, adducendo la superiorità della fede e del suo dio come motore della salvezza quando lui riesce a farlo!