lunedì 13 dicembre 2010

LA BANCA DELL'AMORE NEGATO.

si dice che la pornografia è il sesso degli altri: effettivamente c'è del vero. ai nostri occhi risulta indecente o volgare semplicemente quello cui non siamo abituati . però si dice anche che quando sei a Roma devi fare come i romani: ma non sei obbligato, se non rientra nei tuoi gusti e nel tuo stile. per tentare un compromesso, capovolgiamo in affermativo l'insegnamento civico base ricevuto da bambini "non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te". diventa "rispetta gli altri come vuoi essere rispettato tu".

certamente internet cambia completamente e per sempre la percezione che abbiamo della vita. la prima cosa che ho fatto io 20 anni fa è stato cercare "Kahimi Karie" e subito mi torna in dopo "Yma Sumac", ossia 2 cantanti semisconosciute nel villaggio Italia che ho così scoperto essere icone mondiali. non ero più l'eccentrico del villaggio.
comportamenti che sembrano di minoranza assoluta, diventano correnti di pensiero.

in tutti i campi il web ridefinisce i pesi, sposta l'idea di normalità stessa e di lecito/illecito: il caso Wikileaks serve da esempio per tutti.
certo la ragnatela e l'immagine del genere umano che offrono Wikipedia, YouTube, Facebook sa di minimo comun denominatore. ma dà anche punte di eccellenza, ed è soprattutto molto verosimile: il web è un po' Robin Hood, un po' avvocato delle cause perse, un po' Giudizio Universale. e bisogna cambiare per saperci convivere.
ci piaccia o no, per esempio, si vede più porno; anzi abbiamo addirittura conferma per quanto possa essere sorprendente- che la diffusione dell'erotismo da sempre aiuta lo sviluppo della tecnologia.
è quel che è.


la cosa dovrebbe aumentare il rispetto reciproco, come in un grande semivolontario censimento. dovrebbe essere che se "gli altri" fanno cose diverse da quelle che faccio io (e che non ho nessuna intenzione di replicare) ma non fanno del male a nessuno, vadano, facciano, dicano.

ma non è così facile: la Chiesa, tutte le Chiese (specie le monoteiste con il loro dio maschio che assomiglia a un vigile urbano) e molte dittature hanno da dire e si danno molto da fare contro la libertà dei cittadini. per esempio autorizzano l'omicidio degli/delle omosessuali perché in molti paesi "si usa così". scopri poi che la maggior parte di questi stati canaglia (la Russia di Putin, la Cina, la "comunista" Cuba in testa) sono gli stessi che non si presenteranno insieme alla Cina al conferimento del Premio Nobel al dissidente cinese Liu Xiaobo. chissà come mai, questa coincidenza.

ma la vita è dura dappertutto. anche in nazioni modello per i diritti civili come Svezia e Olanda la destra avanza e va al governo. e sarebbe strano non succedesse. ci si può sorprendere che la gente abbia paura degl'immigrati, specie provenienti da paesi islamici i cui governi vorrebbero appunto impalarci o lapidarci?

e nei giorni scorsi in Spagna, una delle nazioni che oggi per i diritti civili è tra le più avanzate al mondo, la Fondazione di una banca la CajaMurcia ha eliminato dalla esposizione di una pittrice Pilar Echalecu i quadri che potevano urtare la sensibilità del pubblico. pose porno? atti sessuali sopraffatori e violenti? no, baci tra 2 uomini 40/50enni.
ok senza vestiti, ma mancavano solo le tendine e il centrino fatto ad uncinetto nel centro tavola!!! la banca che si dice cattolica può perdonare le truffe o - come fa il Vaticano - la bestemmia e il bunga bunga: ma non dire la verità, rispettare, riflettere e valorizzare l'intimità.

certo, se dovesse tornare al governo in Spagna il Partido Popular di Mariano Rajoy -che molti dicono essere una velata- voglio ben vedere come potranno togliere molti dei diritti conquistati con il governo di JLR Zapatero. ma se per ora di può rallentare l'intelligenza la comprensione, perché non farlo?
in Spagna come ovunque la nostra normalità dà fastidio perché annulla la loro, quella della propaganda e del luogo comune. è come riconoscere l'errore commesso contro Galileo: per secoli i nostri fratelli e sorelle "diversi" sono morti di odio e indifferenza, ma era solo convenzione ed interesse.

né l'eterosessualità si può definire una forma di amore superiore perché permette di generare bambini: questo sarebbe un insulto alla dignità della donna che non è una macchina per la procreazione, né è obbligata a questo.

infatti se un Provveditore agli Studi cerca di insegnare questo nella scuola pubblica (è successo la scorsa primavera in Andalusia), con corsi di educazione amorosa e sessuale che spiegano potrebbe capitarti nella vita di amare un uomo, oppure una donna, quali sono le tipicità e le incognite di ogni tipo d'amore... che devi usare sempre o quasi il preservativo, troverà le famiglie cattoliche unite e organizzate (quelle che in italia sarebbero rappresentate da Comunione e Liberazione e farebbero affari milionari con a Compagnia delle Opere) a parlare di "turbamento dei giovani".

per affermare la profonda quotidianità, vorrei quasi dire la "banalità" dell'amore omosessuale, è dalla normalità che bisogna ripartire, dalla bonarietà profonda dei Peanuts o di Eduardo De Filippo. e mi torna in mente la canzone di Mina "Quello lì Quello lì" che parlava dell'innamoramento di lei per un tamarro vicino al banco delle cozze e dei peperoni.

temo sia proprio al supermercato dove dobbiamo imparare -quando abbiamo voglia- di darci un bacio.
siamo noi i Liu Xiaobo dell'amore.

2 commenti:

  1. Molti pensano di essere ADULTI, ma non hanno mai superato la PAURA per quanto di DIVERSO da sè.
    La sopravvivenza questa paura ce l'ha scritta nei geni di scimmia che prima scappa (o colpisce) e solo dopo guarda cos'era l'ombra che la sua amigdala le ha segnalato.
    Solo crescendo, facendo il prossimo passo evolutivo, si impara ad osservare, ad accettare, rispettare. Anche se il rettile dentro di noi dice "diverso, pericolo, ammazza!". Il rettile non sa di essere uscito dalla jungla.

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  2. mi piace molto questo tuo commento, legato ai diversi strati della mente umana. è ancora da vedere se l'homo sapiens è un esperimento riuscito :)

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