martedì 1 giugno 2010

A PROPOSITO DI McLUHAN

Continuava un Marshall McLuhan meno conosciuto: "L'essere umano sempre più trasformato in informazione, marcia verso l'estensione tecnologica della coscienza".
Effettivamente, la rete ci libera, ci autorizza ad essere (guarda anche solo com'è cambiata la vita degli/delle "omosessuali", e la sua percezione privata e pubblica).
La condivisione assoluta del tutto ci riempie anche di scemenze e di luoghi comuni, ma forse è un bene: la relativizzazione della coscienza individuale dice la verità su quel che la razza umana è davvero, un'interessante evoluzione della scimmia.

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