lunedì 7 marzo 2011

IL CONTRIBUTO DELLA LOMBARDIA.


A guardare questi 2 sembra di vedere una coppia comica passata di moda, se non fossimo il Paese con un Presidente del Consiglio che supera la soglia del grottesco già solo con il suono del cognome.
No no, i 2 tipi rappresentano di più che le otarie di un vecchio zoo passato di moda per colpa della Wii. Sono il contributo vivo ed evidente che la Lombardia dà al governo nazionale.

Non bastava lo spirito imprenditoriale che da Milano in giù ha confuso televisione privata, televisione pubblica e vita reale in un tutt'uno inscindibile. C'era bisogno di un local touch lumbard e neo-folk, ed eccolo. Sia ben chiaro che scrivo carico del mio orgoglio di milanese di città, figlio di milanesi, carico di un'educazione ricca di valore civico e vestita di understatement (per Sindaco vorrei Miuccia Prada).
Questi vengono dalle valli, anzi dai bar sport delle valli. E non hanno trovato lavorio nei mobilifici brianzoli (così avveduti da essersi fatti fregare il mercato da IKEA) neanche come magazzinieri. O forse i 2 sono semplicemente furbi, come l'italiano medio, come i meridionali che criticano tanto. Peggio dei "meridionali" infilano figli, familiari, amanti e conoscenti in tutti i posti pubblici, e ci sarà da faticare per ripulire lo Stato dai parassiti un domani che si dovesse cambiare governo.

Non ne posso più, e scrivo dalla capitale della Lombardia. Definirei la questione "ignoranza di riporto", come i capelli schifosamente pettinati a coprire la crapa pelada.
La prima puntata l'ha fatta qualche settimana fa Matteo Bordone (lumbard quasi svizzero) in occasione dell'intervista a Carlo Valli, presidente dell'Automobile Club che risponde all'intervistatrice di Report «Lei mi faccia un foglio. Voglio dire una cosa scritta, un elenco, una domanda… che io possa a un certo punto… se no… el me cervèl el va in füsèla» (potete anche scaricare l'mp3 da post di Matteo e campionarlo).
Adesso che ho imparato a mettere i filmati nel blog ecco Francesco Magnano, che cura gl'interessi palazzinari di Berlusconi, eletto (ovviamente) a... Sottosegretario all'Attrattività della Regione Lombardia.



Peggio di così, la prossima volta dalla Lombardia possiamo far di peggio solo mandando in onda l'acqua sporca stagnante del bidet dopo un pediluvio. O forse una puntata di "Amici" della casa di Batman del figlio della Sindaco di Milano.

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