martedì 15 marzo 2011

I GGIOVANI E LA FABBRICA DEL VAPORE.

sono stato questa sera alla inaugurazione della "cattedrale" (l'edificio più grande) alla fabbrica del vapore in via procaccini, un insediamento industriale riconvertito a grande spazio "creativo" per la città.
se ne parlava da anni, ed è pronto oggi, in campagna elettorale.

presentava carlo massarini (quello di mister fantasy, sì, gonfiato dalla pompa di bicicletta degli anni) e insieme a lui sul palco l'inguardabile sindaco di milano letizia moratti e alan christian rizzi, assessore allo sport e tempo libero a suo tempo "fortemente voluto" nella giunta locale da berlusconi. sotto il palco c'era red ronnie - pare sia il fotografo ufficiale del sindaco moratti - e scattava.
era la premiazione ai giovani creativi di milano. insieme ai giovani creativi di tutto il mondo...(??? non ho sentito un solo cenno alla tragedia del Giappone, nonostante l'invito del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano), perché ai ggiovani il nuovo spazio è infatti dedicato.


era orrendo. sembrava una festa da scuola media, con la moratti in gonna di leopardo e un'aria da imbranata che si commentava da sola. è poi arrivato annunciato dalla musica anche roberto formigoni, il presidente della regione lombardia, ma è rimasto tra il pubblico come una soubrette in disarmo, salvo ricevere un applauso da 25 persone su invito di massarini. come la claque di uno show televisivo.

poi è seguita drammatizzazione nello spazio della platea: un qualcosa di "teatro" fatto da ggiovani che ballavano vestiti da fricchettoni.
il pubblico? un mix di addetti ai lavori (molti di "sinistra") e tanti altri ggiovani col piercing e un fare alternativo che va bene solo per happy hour da sfigati.
non si è alzato - non dico un vaffanculo - ma neanche un fischio per questa giunta comunale che sta chiudendo con motivi vari, spesso pretestuosi tutti gli spazi musicali veri della città... una per tutti, la gloriosa casa 139.

io aspettavo un amico, per mia fortuna uomo molto valido e con lui ho poi cambiato stanza. ma prima che arrivasse ho pensato di urlare: io, solo come un cane o come un pazzo. ma non l'ho fatto. perché? perché ho pensato che se anche sono meglio conservato di massarini o red ronnie non se lo meritavano.
dovevano farlo i ggiovani presenti che invece ritiravano i loro ppremi di provincia.

ggiovani che non hanno vissuto gli anni imprevedibili e un po' sgangherati in cui sono cresciuto ma che si meritano pienamente questi anni di bugia e tradimento della dignità. dignità in cui e per cui sono stato cresciuto.

unica eccezione di qualità nella serata il discorso della scrittrice benedetta tobagi, premiata per il libro sul padre ucciso anni fa dai terroristi.
il commento del sindaco era a dir poco inconsistente, qualcosa tipo "...libri come questo ci aiutano a vivere in mondo difficile dove non capiamo cosa succede e dove stiamo andando".

te lo dico io dove stiamo andando: nella pattumiera della storia. altro che l'expo per cui avete già rubato tanti soldi. e se questi ggiovani non capiranno alla svelta che il loro presente e il loro futuro sono negati (e pagati con 4 carinerie da luna park... a loro basta un po' di vapore) nella pattumiera ci andremo inesorabilmente, ancora più velocemente.
non servirà loro nascondersi nella casetta che gli lasceranno i genitori (magari quella al mare o in montagna). li fregheranno tanti loro coetanei ben più volonterosi, che vengono dalla Cina, dall'Albania, dalla Tunisia o dalla Romania: fanno i lavori duri che qui nessuno vuole più fare. ma nessuno li premia. sono lì che lavorano nei ristoranti della zona paolo sarpi, ossia chinatown dove si trova la fabbrica del vapore.

questo della fabbrica del vapore non è stato un bel modo di sentirmi italiano o milanese. non è per questa Italia che sono cresciuto, ho lavorato duro, ho lottato. e prima di me, i miei genitori.

sul tram di ritorno ho parlato al telefono con un amico giapponese, gli ho chiesto come andava.
a lui, e a te che stai leggendo, dedico questa canzone di un grande artista italiano.
con una speranza: che si veda bene che noi italiani non siamo tutti uguali.












4 commenti:

  1. Scusa...io sono una dei fricchettoni. Sinceramente concordo con quello che hai detto della politica italiana ma mi sembra parecchio presuntuoso da parte tua sbandierare il tuo duro lavoro di anni, soprattutto dicendo che noi giovani ci meritiamo un presente (e un presidente?) così. I giovani senza valori che si fanno lobotomizzare dalla tv di "regime" ti posso assicurare che sono ben altri, sicuramente non quelli che hanno fatto l'intervento teatrale quella sera. Quelli che hai visto sono ragazzi appassionati e vivi che credono che qualcosa di diverso da questo presente si possa davvero creare e, scusa se mi permetto ma io ho 20 anni e nel panorama politico non ho ancora visto modelli diversi da quelli rappresentati dalla giunta comunale che stava su quel palco, ma non per questo mi rassegno al fatto che questa sia la normalità e l'unica cosa che posso aspettarmi dal futuro. Hai ragione, quella sera c'era molta ipocrisia ma quello che abbiamo fatto noi è stato preparato per giorni con impegno e buona volontà e con l'aiuto di registi meravigliosi e e, per quello che ho visto in cinque anni di laboratori teatrali, assolutamente geniali...non era di certo un atto di reverenza nei confronti di nessuno. Ah..un'ultima cosa: io studio lingue orientali e ti assicuro che il Giappone è nel mio cuore, che io lo dimostri agli altri oppure no.

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  2. grazie. mi fa stare male e bene insieme leggere queste righe di cui ti ringrazio, e tanto.
    come puoi intuire il mio era un urlo di dolore, e se anche il vostro spettacolo non mi fosse piaciuto, sai al mondo (e a me) cosa importa. che poi voi foste in buona fede e affiatatissimi l'ho visto quando solo salito al piano superiore sopra il bar. auguri, almeno facevate qualcosa, senza limitarvi ad esibire il piercing (tipo una cretinetti che m'ha guardato incredula quando m'è scappato uno sbotto contro la Moratti), e non abitate la casa di Batman.
    di esempi buoni non so in effetti quanti ne possiate ricevere, da una "destra" affarista e cinica o da una "sinistra" corresponsabile e venduta.
    in questo senso mi fa molto piacere leggere che studi lingue orientali: ti invidio. pensa quando avevo la tua età si potevano fare solo a Venezia o Napoli e il liceo linguistico statale (da frequentarsi prima) ...a Milano era solo femminile!
    la vicinanza di altre culture (ma basta andare in Svizzera!) spero ci rendarà più laici e pragmatici. l'ipocrisia mista ad accidia mista a furbizia egoista è il male nazionale, grazie alla "spiritualità" facilona e discount messa in moto dalla chiesa cattolica romana (bunga bunga = pedofiia).
    ma un invito ti prego di ascoltare, e fanne quel che vuoi... ad urlare, a mettersi contro dovrete iniziate voi. e guadagnatevi il mondo. se volete, poi, vi seguo.

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  3. e se posso, come augurio, ti suggerisco (non posso postarli qui tra le risposte) i video su YouTube della meravigliosa e incontenibile Annarella (voglio diventare come lei)

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  4. creaxmilano
    chiedici pure l'amicizia
    facebook ci ha bloccato per 4 giorni e non possiamo chiedere ne inviare messaggi da FB

    scusaci, ma questo è m'unico modo x comunicare:-)

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