venerdì 17 giugno 2011

A ME SEMBRANO BELLISSIMI.

è la giunta di Giuliano Pisapia.
me l'avessero detto 3 mesi fa non ci avrei creduto: donne in prima fila e i partiti "al servizio", in un cambiamento collettivo che non potrà essere "locale".

il vento ha soffiato forte in tutto il Paese, e nulla potrà più tornare ad essere come prima.
"Milano libera tutti" si è letto, e qualcosa c'è di vero c'è se "persino" Milano dice basta, come la racchia che si accorge forse un po' tardi di essere stata fregata.
la ex "capitale morale d'Italia" era diventata negli ultimi 20 anni un guazzabuglio di privilegi arido come l'ultima capocomitiva Mestizia Moratti (ma non dimentichiamo il suo predecessore, del genere squallido forte). mi faceva vergognare che Milano fosse esempio e paradigma del peggio, e temuta o invidiata per questo.

ora invece fa effetto che risentire parlare di politica nei bar e per le strade, sembra di vedere più sorrisi e meno prepotenza, si ritrovano amici e si fanno progetti, abbiamo smesso di sentirci monadi isolate con 4 sfigati come noi*.
è incredibile, siamo la maggioranza, anche se è una maggioranza imprevista con un mare di umanità varie, non ben classificabili per età, per censo o altro. c'è la sinistra giovane e web, arricchita dell'approvazione della borghesia o dell'imprenditorialità oneste e dalla tenacia di una comunità cattolica che non si riconosce in Comunione e Fatturazione. molti vorrebbero "fare qualcosa" e nasce un'urgenza civica. il tutto molto luterano, "alla milanese": senza troppa fretta perché si deve fare bene.

tutti si prendono molto sul serio eppure ci scherzano sopra. tutti ricordano le parole di Giuliano Pisapia quando ha parlato in piazza del Duomo appena eletto: "non lasciatemi solo". we won't. e il risultato di ben 9 referendum in città (!) aiuta: apre la strada ad un modo d'intendere la vita comune (più mezzi pubblici, più verde).
farà notizia che per la prima volta il Sindaco di Milano offre il patrocinio al Gay Pride, nella città che con gli omosessuali ha fatto i soldi ma li preferiva faccendieri, cretine o maniaci sessuali nei locali chiusi. abbiamo resistito con dignità al disprezzo e all'indifferenza, come ha detto con stima Giuliano quando ha incontrato la comunità glbt xyz qualche mese fa (l'unico che ha accettato l'invito di "Milano siamo anche noi") e ci ha chiesto il voto.

oggi io mi sento un cittadino. ed è un percorso totalmente nuovo, nel riabituarsi collettivo all'interesse pubblico e al rispetto delle regole (la sfida sarà farle rispettare agli strafottenti). forse riusciremo anche in imprese impossibili: ad esempio capire a cosa servono i Vigili Urbani (negli ultimi anni trasformati in pistoleri ma assenti quando si rompeva un semaforo). oppure come fare bene la raccolta differenziata senza buttare via quasi tutto nell'indifferenziato. così forse i nuovi italiani potranno vedere che qui non vige la legge del più forte o del più furbo.

Milano può tornare ad essere la città "prima fai il tuo dovere, poi chiedi (e pretendi che siano rispettati) i tuoi diritti". è la città che ti accetta perché lavori. città aperta e giusta, senza possibilità di separare i 2 aggettivi. e dobbiamo aiutare come possiamo, è il miglior regalo che possiamo fare alla fatica dei nostri padri - guarda caso- nel 150° dell'Unità d'Italia.

insomma mi sembra di vivere in un posto davvero interessante del pianeta.

* me lo predisse qualche mese fa Luisa Muraro (donna per me importantissima, femminista con la parola magica). presentata da un'amica in una sera di mio scoramento, mi disse "non perdere la speranza, nulla va perduto, c'è il fiume carsico"... che è arrivato, anzi si è rivelato essere uno tsunami morale.

2 commenti:

  1. Anche a me sembrano bellissimi perché sono reali, veri, privi di steccati ideologici usati come cambio merci politico.
    Speriamo che veramente i partiti non ci tolgano questo sogno perché rimasti in parte a bocca asciutta. W Milano! Da quanto tempo non ero più capace di gridarlo!

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  2. non ci si riesce a credere. sonostato domenica scorsa a un incontro di Stefano Boeri (tutti sanno che sono un Pisapiofilo della prima ora) con i suoi elettori. bellissimo. anche il fatto che chi ha "perso" le Primarie lotti a fianco di chi le ha "vinte", non si era mai visto. e Boeri ha chiesto "giudicatemi, ma datemi anche idee". se è così -e se riescono/riusciamo a dare sbocco alla volontà collettiva di partecipazine- sarà il primo esperimento di governo collettivo (per quanto possibile) del territorio. o la nascita di un civismo tutto italiano.

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